Vista sull'Ala Kul
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Viaggio indipendente in Kirghizistan: Itinerario fai-da-te di 10 giorni tra montagne, laghi glaciali e la Via della Seta


Se sogni un viaggio indipendente in Kirghizistan, tra paesaggi incontaminati, valli remote e trekking epici, questo itinerario fai-da-te è perfetto. Tre giorni in più rispetto al classico tour di 7 giorni, per aggiungere un’avventura davvero indimenticabile: un trekking indipendente verso il lago Ala-Kul, passando per le sorgenti termali di Altyn-Arashan.

Una proposta pensata per chi ama la natura, le sfide e le destinazioni meno conosciute del Kirghizistan, lontane dalle rotte turistiche tradizionali.

Tour indipendente di 10 giorni in Kirghizistan

Nel tour che ti ho proposto nell’articolo “Viaggio indipendente in Kirghizistan: Itinerario fai-da-te di 7 giorni tra natura selvaggia e antiche vie carovaniere”, una volta giunto nella città di Karakol potrai inserire tre giorni di cammino sulle Montagne del Cielo fino al lago alpino di Ala-Kul, nascosto tra le cime del Terskey Alatau.

Questo itinerario combina panorami mozzafiato, avventura ad alta quota e il meritato relax nelle sorgenti termali di Altyn-Arashan. È ideale per chi cerca un trekking indipendente in Kirghizistan, ma può essere affrontato anche con l’aiuto di una guida locale.

Quando andare in Kirghizistan

Il periodo migliore per un viaggio in Kirghizistan va da metà giugno a fine settembre. È il momento ideale per godersi le montagne e gli altopiani. Evita i mesi invernali: molte strade ad alta quota sono chiuse e le escursioni diventano impraticabili.

Giorni 6-8: Trekking verso il Lago Ala-Kul e Altyn-Arashan

Seguendo l’itinerario precedente, il giorno 5 potrai visitare la città di Karakol, non lontana dal confine cinese. Qui infatti troverai una curiosa moschea musulmana tutta in legno che sembra un tempio cinese, la pacchiana via dei russi con le case decorate con aquile, fauci di drago e i colori della bandiera e un vivace bazaar centrasiatico. Nell’articolo seguente, invece, trovi un itinerario dettagliato su Karakol in 48 e 72 ore.

Giorno 6 – Karakol > Sirota Camp (ca. 13 km / 4-5 ore di cammino)

È arrivato il momento di iniziare l’avventura. Il sentiero per questa escursione parte a pochi chilometri dalla città e ci si addentra subito nella lussureggiante valle di Karakol, nell’omonimo parco nazionale, tra pascoli verdi e foreste di abeti. La prima parte del percorso è dolce e rilassante, costeggiata da un fiume e popolata da pastori nomadi, vacche e cani pastore.

Man mano che si sale, il paesaggio si fa più roccioso e selvaggio. Dopo circa 4-5 ore di cammino si raggiunge il Sirota Camp, dove si può pernottare in una tenda propria o in una yurta condivisa con altri escursionisti.

👉 Se stai cercando consigli per un viaggio autonomo in Kirghizistan, considera di portare con te scorte di cibo: lungo il percorso non troverai punti di ristoro. Inoltre le temperature notturne possono scendere sotto lo zero anche in estate, quindi è fondamentale avere attrezzatura adeguata, scarponcini e una giacca a vento. Noi, a luglio, ci siamo svegliate con un leggero strato di neve.

Giorno 7 – Sirota Camp -> Lago Ala-Kul > Passo Ala-Kul (3900 m) > Altyn-Arashan (ca. 19 km / 8-9 ore)

È la giornata più impegnativa ma anche la più emozionante dell’intero viaggio. Dopo una ripida salita di circa tre ore e un dislivello di 1000 metri, si raggiunge il lago Ala-Kul, una meraviglia glaciale a 3530 m di altitudine. Il suo colore turchese brillante, incastonato tra pareti di roccia e ghiacciai, è uno spettacolo che lascia senza fiato.

Da qui si prosegue verso il passo Ala-Kul (circa 3900 m): il sentiero per il passo è estremamente ripido e provante per il corpo, sia per il dislivello (circa 350 metri) che per la mancanza di ossigeno, ma tutte le fatiche ripagano l’incanto del luogo: la vista dalla cima spazia su creste innevate, valli profonde e paesaggi da cartolina.

La discesa è ancora più difficoltosa, è molto ripida e scivolosa in alcuni punti, ma non troppo lunga, almeno la prima parte, perché poi si continua per altre 4 ore. Dopo aver attraversato la valle di Keldike, si arriva infine a Altyn-Arashan, una verde vallata dove sorgono vasche termali naturali e lodge gestiti da famiglie locali.  In questa zona è possibile dormire in guesthouse rustiche o yurta, con pasti caldi inclusi.

Giorno 8 – Altyn-Arashan > Karakol (ca. 15 km / 4-5 ore a piedi o a cavallo o 2 ore in jeep 4×4)

L’ultimo giorno puoi scegliere se tornare a Karakol a piedi o a cavallo (obbligatoria la guida) seguendo un sentiero panoramico lungo il fiume Arashan oppure prendere un fuoristrada (prenotabile sul posto contrattando con i gestori delle guesthouse e delle yurte).

Panorama del lago Ala-Kul

Trekking indipendente in Kirghizistan: come organizzarsi

Questo percorso è perfetto per chi desidera vivere un’avventura in Kirghizistan senza dipendere da tour organizzati. Tuttavia, è importante avere un minimo di esperienza in montagna, una buona forma fisica e attrezzatura adeguata. Controlla le previsioni meteo e valuta l’altitudine. È un trekking adatto ad escursionisti esperti. Chi ha un allenamento intermedio, può valutare il trekking da Ak-Suu (raggiungibile da Karakol in marshrutka) fino ad Altyn Arashan.

  • Puoi organizzare l’escursione di Ala-Kul in autonomia (con tenda e viveri), oppure;
  • Affidarti a una guida locale o un’agenzia a Karakol, che fornisce pacchetti con trasporto, vitto, guida e alloggio in tenda o yurta;
  • Anche gli ostelli e le guesthouse organizzano questo tipo di tour aiutandoti con l’alloggio durante le varie tappe.

Attenzione

Tieni in conto che durante il trekking potresti non avere assolutamente la connessione internet, quindi prepara il sentiero e le mappe in anticipo!


Hai più tempo?

Se hai più tempo da trascorrere in Kirghizistan, è il momento di andare verso sud. Ti propongo un itinerario di 14 giorni attraverso passi montani, antichi caravanserragli e foreste di noci.


Donna che viaggia sola


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